mercoledì 12 aprile 2023

Ultim'ora: Migranti, il governo dichiara lo stato d'emergenza.

imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici", approdato oggi in Cdm.

Stato di emergenza, ecco cosa significa​
Affrontare con mezzi e poteri straordinari una calamità, dalle crisi umanitarie agli eventi naturali come terremoti o alluvioni. È questo l'obiettivo della dichiarazione dello 'stato di emergenza': un atto amministrativo regolato dal codice di Protezione civile che va deliberato dal Consiglio dei ministri su proposta del presidente del Consiglio, così come avvenuto in queste ore per l'eccezionale incremento dei flussi di migranti attraverso le rotte del Mediterraneo.

Al momento in Italia sono in vigore circa una ventina di provvedimenti questo tipo, dall'emergenza dei profughi dell'Ucraina a diversi casi di alluvione, spesso decisi anche dopo la richiesta del presidente di una Regione o di una Provincia autonoma interessata. L'unico precedente in materia di migranti risale invece al 2011 con il governo Berlusconi e prevedeva un piano di equa distribuzione nelle regioni dei profughi provenienti dal Nordafrica, anche se all'epoca la legge prevedeva norme diverse.

Lo stato d'emergenza nazionale è regolato dall'articolo 24 del Codice della Protezione civile sulla base di alcuni requisiti definiti nell'articolo 7: "emergenze di rilievo nazionale connesse con eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall'attività dell'uomo che in ragione della loro intensità o estensione debbono, con immediatezza d'intervento, essere fronteggiate con mezzi e poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti periodi di tempo".

Con la dichiarazione dello stato d'emergenza può essere nominato un commissario cui spetta il compito di realizzare gli interventi previsti dalla dichiarazione: il superamento dell'emergenza, la riduzione del rischio residuo, il ripristino dei servizi essenziali e l'assistenza alla popolazione. In questo caso si delinea quindi un nuovo assetto temporaneo di poteri, con deliberazioni non soggette al controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti.

La delibera stabilisce inoltre uno stanziamento di risorse finanziarie da destinare agli interventi urgenti e da attingere nel Fondo per le emergenze nazionali, che può essere progressivamente incrementato nel corso della durata dello stato di emergenza. Il provvedimento può avere anche un rilievo solo locale o regionale. Quando è di tipo nazionale non supera i dodici mesi ed è prorogabile per altri dodici mesi al massimo: oltre questi tempi va varata una legge attraverso un passaggio parlamentare.

martedì 11 aprile 2023

SCANDALO: Dalai Lama chiede a bimbo 'succhiami la lingua', poi si scusa. VIDEO

 

Il Dalai Lama si è scusato dopo la pubblicazione sui social di un filmato che lo ritrae mentre bacia un ragazzo sulle labbra e gli chiede di "succhiargli la lingua".

L'ufficio del leader spirituale tibetano ha dichiarato di volersi scusare con il ragazzo e la sua famiglia "per il dolore che le sue parole possono aver causato".

Sua Santità desidera scusarsi con il bambino e la sua famiglia, oltre che con i suoi numerosi amici in tutto il mondo, per il dolore che le sue parole possono aver causato", si legge in una dichiarazione pubblicata su Twitter ufficiale, come riportano i media internazionali. "Sua Santità prende spesso in giro le persone che incontra in modo innocente e scherzoso, anche in pubblico e davanti alle telecamere. Si rammarica di questo incidente", prosegue il messaggio.


 Il video in questione, diventato virale, è stato ripreso durante un evento il 28 febbraio scorso, quando l'87enne Dalai Lama ha parlato a un gruppo di studenti nel tempio Tsuglagkhang di Dharamshala, nel nord dell'India. Nel filmato si vede un ragazzino che si avvicina a un microfono e chiede al leader spirituale buddista: "Posso abbracciarti?". Il Premio Nobel per la Pace invita il bambino sul palco, dicendo: "Prima qui", e indica la sua guancia, che il bambino bacia. E prosegue: "Poi penso anche qui", e indica le sue labbra. Il Dalai Lama avvicina poi il mento del bambino verso di sé e lo bacia sulle labbra.
    Nel video si sentono risate e applausi. I due si toccano con la testa, prima che il Dalai Lama tiri fuori la lingua e dica: "E succhiami la lingua". Quando i due si abbracciano, più avanti nel video, il Dalai Lama fa il solletico al bambino sotto le ascelle.

Ultim'ora: 26 jet militari e 9 navi da guerra Cinesi, intorno a Taiwan. Il presidente Tsai: Sono degli irresponsabili.

 Il ministero della difesa di Taiwan ha riferito di aver rilevato fino alle 11 locali (le 5 in Italia) un totale di 26 jet militari e nove navi da guerra cinesi intorno all'isola, all'indomani della fine dei giochi di guerra di tre giorni su vasta scala decisi in risposta all'incontro di Los Angeles tra la presidente di Taipei Tsai Ing-wen e lo speaker della Camera americana Kevin McCarthy.

La Cina "ha inviato aerei militari che hanno attraverso la linea mediana dello Stretto di Taiwan da nord, dal centro e dal sud", ha comunicato il ministero in una nota.

La presidente di Taiwan Tsai Ing-wen ha intanto criticato Pechino per il comportamento, definito "irresponsabile", in merito alla tre giorni di giochi di guerra che hanno portato l'isola ad essere accerchiata, in base alle simulazioni che hanno previsto attacchi simulati su obiettivi strategici.

"In qualità di presidente, rappresento il mio Paese nel mondo", ha scritto Tsai nella notte su Facebook.

Le visite all'estero, comprese le tappe negli Usa, "non sono nuove e sono ciò che la gente si aspetta. Tuttavia, la Cina sta usando le manovre militari per l' instabilità a Taiwan e nell'area e non è un atteggiamento responsabile di una potenza regionale".

La Cina ha simulato durante gli ultimi tre giorni attacchi di precisione e blocchi intorno all'isola durante le esercitazioni, inviando dozzine di aerei da combattimento e bombardieri. Nonché una decina di navi da guerra, inclusa la portaerei Shandong.

Il ministero della Difesa ha affermato di aver avvistato tra i caccia militari anche i modelli J-16 e Su-30, che effettuavano pattugliamenti di prontezza al combattimento intorno all'isola. L'aeronautica militare, la marina e gli equipaggi missilistici a terra di Taiwan "stanno monitorando e rispondendo da vicino", ha precisato il ministero in una nota.

La vita a Taiwan è proseguita normalmente nonostante le tensioni, senza segni di panico o interruzione, e anche i voli civili intorno all'isola, compreso lo Stretto di Taiwan, sono hanno accusato alcuna interruzione.

I partiti di governo e di opposizione di Taipei, in una rara dimostrazione di unità, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta dei loro comitati parlamentari condannando le esercitazioni cinesi. "Il popolo e il governo di Taiwan hanno il diritto di condurre normali scambi con altri Paesi e di contribuire alla comunità internazionale attraverso la partecipazione", si legge nella dichiarazione. Mentre "le autorità cinesi non hanno il diritto di ostacolare e non possono cambiare la forte volontà del governo e della gente di Taiwan a uscire nel mondo".

La preoccupazione di Tokyo
La tre giorni di giochi di guerra della Cina intorno a Taiwan, in risposta all'incontro della presidente dell'isola Tsai Ing-wen con lo speaker della Camera Usa Kevin McCarthy, hanno causato preoccupazione in Giappone, con le isole meridionali vicino a Taiwan e a rischio coinvolgimento in un conflitto. Il ministro della Difesa Yasukazu Hamada ha descritto le operazioni militari della Cina come un "addestramento intimidatorio" per prendere il controllo di mare e aria intorno all'isola. La Cina sembra aver mostrato un "atteggiamento intransigente" riguardo alle questioni di Taiwan durante le esercitazioni, ha aggiunto Hamada.

domenica 9 aprile 2023

A Lampedusa arrivano altri 679 migranti. Sbarchi quadruplicati rispetto al 2022. Meloni e Salvini promettono e non mantengono.


È di Oggi la notizia che altre 679 persone sono sbarcate a Lampedusa. La situazione dell'immigrazione in Italia continua ad essere un tema di grande preoccupazione per tutti. Tuttavia, nonostante l'emergenza, alcuni politici non sembrano interessati a trovare soluzioni concrete.

In particolare, Meloni e Salvini non hanno nessun piano di risoluzione in merito nonostante la situazione critica. Questo, a mio parere, dimostra una mancanza di responsabilità e di interesse nei confronti dei cittadini italiani e dei migranti che cercano asilo nel nostro paese.

Come cittadino italiano e come persona solidale, chiedo al governo di prendere sul serio questa situazione e di lavorare insieme per trovare soluzioni che siano giuste e umane per tutti. Non possiamo permettere che la politica diventi un gioco di potere a discapito della vita umana.

sabato 8 aprile 2023

Il sistema sanitario nazionale è in crisi nera ma Meloni & Co non fanno nulla. L'affondo di Conte per salvare la Sanità pubblica.

Il sistema sanitario nazionale italiano è in una crisi senza precedenti e richiede urgentemente un piano di salvataggio. Il governo di Giuseppe Conte ha avviato una serie di iniziative per risolvere la crisi, tra cui l'assegnazione di fondi aggiuntivi per riabilitare il sistema sanitario e l'assunzione di nuovo personale medico per far fronte alla futura carenza di medici.

Al contrario, il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia, sembra non fare nulla per affrontare la crisi. Secondo una recente indagine di SWG per La7, il partito sta perdendo popolarità, il che dimostra che gli elettori non sono soddisfatti del loro atteggiamento nei confronti della crisi sanitaria

Il prof. Orsini mette in luce la verità nascosta dai media. Hanno manipolato tutto così. LEGGI

Il professor Alessandro Orsini è intervenuto sui social con un nuovo post intitolato «Ennesima buffonata».

«Siccome in Italia la libertà d’informazione sulla sicurezza internazionale è pari a quella in Iran, Egitto e Corea del Nord, i media dominanti continuano a manipolare l’opinione pubblica affermando che la Cina potrebbe fare qualcosa per fermare la guerra in Ucraina. La Cina non può fare niente giacché non può rimuovere le cause profonde della guerra: cause che possono essere rimosse soltanto dalla Nato e dagli Stati Uniti. Per fermare la guerra, occorre dare qualcosa in cambio alla Russia», ha scritto su Facebook.

«La Cina non può dare ai russi la fine dell’espansione della Nato ai loro confini e, come conseguenza di ciò, non può ottenere la fine della penetrazione della Nato in Georgia, Finlandia e Ucraina. Non può nemmeno proteggere con il proprio esercito i russi del Donbass dalle bombe di Kiev o le basi russe in Crimea dai missili della Nato. State pur certi di questo: qualunque giornalista o conduttore radiofonico italiano affermi che la Cina potrebbe porre fine alla guerra, se lo volesse, è soltanto un manipolatore dell’opinione pubblica. Serve per nascondere il fatto che Biden vuole la guerra a tutti i costi e che la Commissione Europea è un gruppo di servitori della Casa Bianca. Serve a spostare l’attenzione dell’opinione pubblica dai veri responsabili occidentali di questa tragedia; dalle politiche criminali che hanno condotto in Ucraina tra il 2014 e il 2022», ha spiegato Orsini.

«Non costruiremo un futuro migliore per i nostri figli fino a quando l’informazione sulla politica internazionale in Italia sarà quasi esclusivamente nelle mani di un gruppo di volgari manipolatori dell’opinione pubblica.
Il viaggio di Ursula von der Leyen in Cina, con relativa richiesta a Xi Jinping di fermare la guerra, è soltanto l’ennesima buffonata della presidente della Commissione europea.
Cara Ursula von der Leyen, sei tu che devi fermare la guerra e non Xi Jinping.
Lavora, proteggi l’Europa, guadagnati il posto che ricopri.
Risorga il movimento pacifista attraverso la diffusione della conoscenza.
La cultura come mezzo di liberazione degli oppressi.
I più oppressi sono coloro che subiscono le guerre.
Voltate le spalle a Ursula von der Leyen, delegittimatela totalmente. Ursula von der Leyen non è la mia presidente.
Avanzi l’Italia, avanzi la pace», conclude il post.

Ultim'ora: Fratelli d'Italia in picchiata nei sondaggi. Le bugie della Meloni non piacciono agli italiani.

Secondo un recente sondaggio di SWG per La7, Fratelli d'Italia, il partito di Giorgia Meloni, sta perdendo popolarità ed è ora al 30,4%, in calo dello 0,4% rispetto alla settimana precedente. Nel frattempo, il Movimento Cinque Stelle ha guadagnato lo 0,4% ed è al 17,8%, superando il Partito Democratico, che è ora al terzo posto con il 14,2% [2]. In altre notizie, un membro del Movimento Cinque Stelle ha recentemente deriso lo stile di comunicazione del governo, facendo riferimento a Benito Mussolini e affermando che quando il M5S era al potere, il superbonus veniva pagato in tempo e i lavoratori venivano pagati equamente [3].

venerdì 7 aprile 2023

Forza Italia non sopravviverà dopo Berlusconi. La dirigenza egoista e scadente, andrà a destra o con Renzi

Forza Italia può sopravvivere dopo Silvio Berlusconi? “Direi proprio di no“. Chi parla conosce bene il partito e il suo fondatore: Elio Vito, napoletano classe 1960, deputato azzurro per otto legislature, è stato uno dei più fidati colonnelli dell’uomo di Arcore, prima da capogruppo (2001-2008) e poi da ministro per i Rapporti con il Parlamento (2008-2011), e in quanto tale alfiere del suo verbo fatto di leggi ad personam e attacchi ai giudici. Da qualche anno, però, ha avuto una folgorazione e ha scelto di dedicarsi anima e corpo alla causa dei diritti Lgbt+ e della moralità della politica, allontanandosi dalle posizioni del gruppo fino a uscirne – dimettendosi da parlamentare – nel luglio scorso. A ottobre si è iscritto ai Radicali italiani, il partito in cui aveva iniziato la militanza negli anni Settanta.Lei dice che Forza Italia senza Berlusconi è finita. Ma qualunque sia l’esito del ricovero, è difficile che torni a fare politica in prima persona…

Non sono d’accordo, la politica è la cosa che Silvio Berlusconi può più agevolmente continuare a fare adesso e che farà. Attraverso telefonate, video, messaggi. Del resto, da tempo ha smesso di farla attraverso i comizi, che ormai fanno in pochi. Anzi, potrà capitalizzare l’ondata di emozione e di commozione che la notizia della sua malattia e del suo ricovero ha comprensibilmente suscitato. Quale avversario politico si permetterebbe (a parte l’odio social ma quello colpisce tutti) ora di criticarlo, di attaccarlo? Può utilizzare questa occasione, mi auguro, per apparire, persino provare ad essere, più ecumenico e meno di parte. E se invece non ce la dovesse fare? Vede qualcuno in grado di riportare il partito ai fasti del 1994?

No. Il personale politico di Forza Italia è davvero scadente, interessato solo a se stesso, ma riportare Forza Italia ai fasti del 1994 sarebbe un’impresa impossibile anche per il miglior Silvio Berlusconi.

Come cambieranno gli equilibri interni in uno scenario post-Berlusconi? Riconquisteranno spazio i liberali a scapito del “cerchio magico”?

In realtà, questa, come quella tra falchi e colombe, è sempre stata solo una distinzione giornalistica, una narrazione che spesso ha alimentato lo stesso Berlusconi. Forza Italia è sempre stata solo Berlusconi e ha sempre fatto, inevitabilmente, quello che Berlusconi ha voluto. Comunque, di liberale ora il partito ha davvero ben poco. E di magico i cerchi intorno a Berlusconi non hanno mai avuto nulla.Un’uscita di scena di Berlusconi sarebbe un bene per la politica italiana?

Sarebbe un problema solo per Meloni. Per Forza Italia la questione di una successione non si pone nemmeno: semmai, piuttosto, si porrà quella di una dismissione. Anzi, credo si stia pensando da un po’ di tempo, ma evidentemente non si sono trovate ancora le soluzioni adatte: è naufragata sia l’idea di un partito unico del centrodestra, sia quella di una fusione o federazione con la Lega.

Ha conservato un rapporto con lui?

No, francamente non vedo, reciprocamente, il motivo per farlo.

Quando l’ha sentito l’ultima volta?

Un anno fa, quando feci un pesce d’aprile su Twitter annunciando l’uscita da Forza Italia e il passaggio al Pd. Le agenzie abboccarono per ore. Quando poi si capì che era uno scherzo mi chiamò: “Lo sai che ero molto dispiaciuto. Meno male che sei dei nostri. Bentornato”, mi disse.

giovedì 6 aprile 2023

Ultim'ora: Leghista aggredisce la grillina, "stai zitta" ed è bagarre in aula. VIDEO

Bagarre durante la seduta di mercoledì 5 aprile dell’Assemblea regionale dell’Emilia Romagna. Motivo del scontro il modo in cui il consigliere leghista Michele Facci si è rivolto alla collega dei 5 stelle Silvia Piccinini. Facci infatti ha interrotto il suo intervento e ha urlato “stai zitta” alla collega, che, a suo dire, lo disturbava e non gli permetteva di parlare. “Stai zitta, prendi la parola e parla dopo. Sei qui che mi urli nelle orecchie” ha aggiunto. Facci è stato immediatamente ripreso dalla vicepresidente dell’Assemblea Silvia Zamboni: “Non si può dire a una collega di stare zitta. Deve chiedere alla presidenza di intervenire. Lei con questo insulto chiude il suo intervento”.
IL VIDEO QUI 

martedì 4 aprile 2023

Quando c’eravamo noi, il superbonus arrivava in orario: il M5S interviene in Aula e scimmiotta Mussolini.

Durante l'ultimo discorso della presidente Meloni, ho notato che aveva gli occhi molto aperti e ha chiesto se conoscessimo il costo del superbonus per gli italiani. A quanto pare, l'unico che non sapeva il costo era la presidente stessa e il ministro Giorgetti. Mi è venuta in mente la retorica utilizzata dal governo e dal partito Fratelli d'Italia, e ho cercato di utilizzarla per convincervi. Tuttavia, il deputato del Movimento 5 Stelle, Antonio Iaria, ha ironizzato sulla comunicazione del governo e del partito, richiamandosi a Benito Mussolini, gonfiando il petto e assumendo un tono di voce più profondo, dicendo che quando il M5S era al governo, il superbonus veniva pagato in tempo, le imprese edili lavoravano e i progettisti venivano pagati come meritavano.