lunedì 16 gennaio 2023

ULTIM'ORA: Meloni sempre più giù nei sondaggi, il caro benzina costa caro alla Premier.

Il governo di Giorgia Meloni e i partiti della maggioranza stanno pagando nel consenso la polemica sulle accise e i carburanti e in generali il caro-vita? È sicuro il Fatto quotidiano secondo cui gli italiani in blocco "bocciano il governo Meloni" con numeri in "vistoso peggioramento rispetto a due mesi fa". Il quotidiano di Marco Travaglio cita l'ultimo sondaggio politico di Alessandra Ghisleri con il 52,3 per cento degli intervistati critico con il governo mentre la fiducia in Meloni scende dal 39,9 di dicembre al 38,5 attuale. " Antonio Noto della NotoSondaggi fa notare che "Meloni ha vinto col 26%, a Natale era al 30%.

Fonte: il Tempo

ECCO LA PRIMA FOTO DI MATTEO MESSINA DENARO DOPO L'ARRESTO. APRI IL LINK

ECCO LA PRIMA FOTO DI MATTEO MESSINA DENARO DOPO L'ARRESTO. 

ULTIM'ORA: Arrestato Matteo Messina Denaro dopo dopo 30 anni di latitanza. LEGGI

Arrestato Matteo Messina Denaro, lo dice l'Ansa in un flash. Dopo 30 anni finisce così la lunga latitanza del padrino castelvetranese.
Capomafia nella provincia di Trapani, Messina Denaro negli anni era diventato uno dei boss più potenti di tutta Cosa nostra, arrivando a esercitare il proprio potere anche nella provincia di Palermo.
Articolo in aggiornamento

sabato 14 gennaio 2023

ULTIM'ORA: Giuseppe Conte mai con Renzi e Calenda. Siete d'accordo con lui?

Giuseppe Conte: mai con Renzi e Calenda
“Da esterno invito il Pd a svolgere i lavori congressuali e cercare di approfondire il tema della traiettoria politica, in particolare sul tema del confronto con altre forze politiche. Non vorrei che terminassero il percorso congressuale avendo tra le mozioni finali il campo largo e ipotizzando che il Movimento 5 stelle possa lavorare con loro convivendo con Renzi e Calenda perché il nostro programma riformista non ha nulla a che vedere con quello di Italia viva e Azione“.

Si uccide, perchè temeva di perdere il reddito di cittadinanza, con il quale sosteneva la famiglia

Dramma in provincia di Teramo.
Un uomo di 68 anni ieri, verso le 12,30, si è tolto la vita ingerendo una massiccia dose di farmaci e poi mettendo la testa in un sacchetto di nylon: aveva già provato a uccidersi due giorni fa con le medicine, ma era stato salvato da un famigliare.
A trovare il suo corpo nel garage di casa è stato un agente della polizia municipale che era lì per fargli firmare un documento. Il vigile urbano ha subito allertato i soccorsi.
In serata è stata eseguita l’ispezione cadaverica: la morte sarebbe avvenuta per avvelenamento.
Alcuni conoscenti dichiarano che era preoccupato e straziato dal fatto che gli avessero tolto il reddito di cittadinanza, l'unico sostegno per fare mangiare la sua famiglia.
Il sessantottenne, è stato per diversi anni un imprenditore edile, ma con la crisi dell’edilizia di una decina di anni fa gli affari gli erano andati male, quindi si era trasferito a Controguerra dove gli era stato assegnato un appartamento delle palazzine Ata.