martedì 24 gennaio 2023

Inchiesta Report: Ex senatore D'Alì condannato per mafia, la sua vicinanza a Berlusconi e al ministero degli interni. VIDEO





Con l'inchiesta di Report intitolata "I misteri secondo Matteo", andata in onda lunedì 23 gennaio, il programma di Rai 3 ha esplorato i rapporti tra il ex senatore Antonio D'Alì e il boss mafioso Matteo Messina Denaro. Il gruppo di investigatori che stava lavorando alla cattura di Messina Denaro, ha condannato D'Alì per le sue attività mafiose, tra cui l'appoggio elettorale e la gestione di appalti. D'Alì ha anche detto di essere stato a disposizione del boss mafioso.

Inoltre, l'inchiesta ha svelato un grumo di interessi che è alla base di un vero e proprio boom dell'eolico in Sicilia. Indagando su alcuni illeciti commessi da funzionari del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Report ha scoperto che il fratello del proprietario è stato socio proprio di Errico Risalvato, l’uomo che si è poi scoperto possedere il covo-bunker del boss.
Per guardare la puntata di report CLICCA QUI

lunedì 23 gennaio 2023

ULTIM'ORA: Meloni in picchiata nei sondaggi. Mai così in basso. GUARDATE

Nella prima Supermedia AGI/YouTrend del 2023, Fdi perde circa 7 decimali. Il dato potrebbe essere un'oscillazione fisiologica oppure un'effettiva diminuzione nei consensi, magari in seguito al brusco aumento del costo dei carburanti che ha generato diverse polemiche. Non si registrano avanzamenti significativi per nessuno degli altri partiti
Nella prima Supermedia AGI/YouTrend del 2023, rispetto all'ultimo dato registrato a fine dicembre 2022, si segnala un'unica variazione alquanto eclatante: la flessione di Fratelli d'Italia, che perde circa 7 decimali e torna sotto il 30%. Il dato potrebbe essere un'oscillazione fisiologica oppure un'effettiva diminuzione nei consensi, magari in seguito al brusco aumento del costo dei carburanti che ha generato diverse polemiche.

Le variazioni tra parentesi indicano lo scostamento rispetto alla Supermedia di tre settimane fa .
La Supermedia YouTrend/Agi è una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto. La ponderazione odierna, che include sondaggi realizzati dal 5 al 18 gennaio, è stata effettuata il giorno 19 gennaio sulla base della consistenza campionaria, della data di realizzazione e del metodo di raccolta dei dati.
La supermedia delle liste
FDI 29,6 (-0,7)

M5S 17,5 (-0,1)

PD 15,8 (-0,2)

Lega 8,9 (-0,1)

Terzo Polo 8,0 (+0,1)

Forza Italia 7,0 (+0,1)

Verdi/Sinistra 3,1 (-0,3)

+Europa 2,6 (+0,3)

Italexit 2,3 (+0,1)

Unione Popolare 1,4 (-0,3)

Noi Moderati 1,2 (-0,1)

SUPERMEDIA COALIZIONI 2022

Centrodestra 46,7 (-0,8)

Centrosinistra 22,0 (+0,4)

M5S 17,5 (-0,1)

Terzo Polo 8,0 (+0,1)

Italexit 2,3 (+0,1)

Altri 3,5 (+0,4)
Fonte Sky TG24

Baiardo: Giletti io apprezzo il suo giornalismo, ma lei sta rischiando a 360 gradi. VIDEO

Nell'ultima puntata di "Non è l'Arena", Salvatore Baiardo ha avvisato Massimo Giletti che lui sta rischiando a 360 gradi e non solo per la mafia. Baiardo, un informatore che predisse l'arresto di Matteo Messina Denaro, ha ribadito che l'agenda rossa di Borsellino è in più mani e chi la deteneva aveva il potere. Ha anche detto che i Graviano hanno 10-15 ergastoli ma non si discute di toglierne uno o due. Inoltre, ha messo in guardia Giletti dicendo che sta rischiando a 360 gradi oltre che a livello mafioso. Questo messaggio inquietante è stato inquadrato da Giletti, che ha scherzosamente invitato Germanà a scendere per l'aggressione.


Questa puntata di "Non è l'Arena" ha mostrato come Baiardo stia cercando di far luce sui misteri legati alla mafia e all'assassinio di Borsellino. Le sue rivelazioni hanno rivelato uno scenario più complicato di quanto si pensasse, e questo ha imposto a Giletti di prendere una posizione più cauta nei confronti della mafia. La notizia è stata un monito per tutti coloro che si occupano di mafia, sottolineando l'importanza di rimanere sempre allerta e di non cadere in errore.




venerdì 20 gennaio 2023

SCIOPERO DEI BENZINAI COMFERMATO. ECCO QUANDO.

Sciopero dei benzinai è stato confermato per il 24 e 25 gennaio, anche dopo il terzo incontro che c'è stato questa mattina tra le parti. Sciopero dei benzinai è stato confermato dopo il terzo incontro tra le parti in causa. Per ora c’è stato un passo indietro da parte dei sindacati e gestori dei benzinai solo sulle ore della protesta. Lo sciopero dei benzinai del 25 e 26 gennaio è stato confermato.

Lo sciopero di 48 ore scatterà alle 19 di martedì 24 e si concluderà alla stessa ora del giovedì 26.

Nulla di fatto nel terzo incontro con il governo

Si è concluso con un nulla di fatto il terzo confronto al Mimit – il Ministero delle Imprese e del Made in Italy – tra governo e sigle associative dei benzinai con la presenza anche dei sindacati. I sindacati Faib, Fegica e Figisc protestano contro il mantenimento dell’obbligo di cartellonistica contenuto del decreto trasparenza. «Il decreto è già incardinato», ha detto Roberto Di Vincenzo della Fegica in una conferenza stampa dopo l’incontro. «Siamo l’unica categoria a dover comunicare i prezzi».
fonte: la notizia

giovedì 19 gennaio 2023

Conte attacca il ministro Nordio, con i PM si esprima in modo più consono. Noi ci ispiriamo a chi ha combattuto la mafia.

«Caro ministro Nordio lei ha usato espressioni pesanti, ha detto che il Parlamento non può essere supino dei pm. Le prossime volte la invito a esprimersi in modo più consono. Le posizioni della mia forza politica sono espressioni una cultura che si avvale delle esperienze di persone che hanno combattuto la mafia una vita intera, a loro rischio e pericolo».