venerdì 27 gennaio 2023

Al Governo c'è la destra. Ma per i giornalai il nemico numero uno è sempre Giuseppe Conte. LEGGI

Attacchi continui da Repubblica e Corriere al presidente del M5S Giuseppe Conte. E il direttore di Libero supera ogni limite.
Partiamo da quanto scritto ieri sul Corriere della Sera dal suo editorialista di punta, Massimo Franco: "In apparenza è solo l’ennesima dimostrazione del trasformismo grillino. Giuseppe Conte va a Bruxelles a cercare una sponda per fare entrare il M5S nel gruppo dei Verdi. E liquida l’adesione del passato a partiti euroscettici come il tedesco di estrema destra AfD e l’inglese Ukip di Nigel Farage, regista della Brexit, come ‘errori di gioventù’ del Movimento.
Ma martedì, in Parlamento, il M5S ha votato compatto contro gli aiuti militari all’Ucraina. E ieri sul blog di Beppe Grillo è apparso un attacco frontale al premier ucraino, all’Ue e alla Nato". Insomma, scrive la firma del CorSera, "i Verdi nordeuropei diffidano dei grillini. E quelli italiani ironizzano sugli ‘errori di gioventù’ evocati dall’ex premier del M5S. Ricorda Angelo Bonelli, il portavoce: ‘Conte ha quasi 60 anni. Il problema è che cambia idea troppo spesso".
Strano attacco: martedì i Verdi hanno votato contro gli aiuti militari insieme al M5S". A quanto pare, l’unica preoccupazione dei grandi giornali risulta essere la coerenza o meno di Giuseppe Conte. E c’è un gran da farsi per mostrare tutto quello che non torna. Anche su tematiche non proprio così capitali per il nostro Paese , come l’eventuale alleanza in Europa del Movimento cinque stelle con i Verdi.
D’altronde la preoccupazione del Corriere fa scopa con quella di Repubblica. Sempre ieri nella rubrica tenuta da Francesco Merlo, una lettrice ha posto all’editorialista la stessa questione. La risposta dell’editorialista, manco a dirlo, non si è fatta attendere. Conte "ha sempre finto tutto e il contrario di tutto" per Merlo. Che, ovviamente, non si è lasciato scappare l’occasione per insistere ulteriormente: "Dal giugno 2018, quando fu inventato come invenzione giuridica dall’Italia a cinque stelle, ha sempre fatto ‘sinceramente finta’ senza mai sbagliare maschera".
Ecco perché, secondo Merlo, "adesso finge, in Europa, di essere il capo dei Verdi italiani. Il gioco delle parti è la sua scienza, l’arte di sfuggire da se stesso, di disporre di identità supplementari e di fare per gli altri carte false pur conoscendo le vere". Ma Merlo non si accontenta e dunque si rivolge direttamente alla lettrice: "cara Masera, ogni tanto mi dicono: ce l’hai con Conte. Ma non è vero: Conte ha il fascino letterario dell’uomo in fuga senza fine da stesso".
Per carità: nessuno pensi che Merlo ce l’abbia con Conte. No. Le sue, evidentemente, sono parole di affetto. Di un uomo certamente non in fuga, ma confuso sull’attualità certamente. Perché l’editorialista sembra parlare quasi come se alla maggioranza ci fosse Giuseppe Conte e non Giorgia Meloni. Quasi come se fosse più grave l’alleanza coi Verdi che, tanto per dire, il decreto che toglie dignità ai migranti o il nuovo invio indiscriminato di armi all’Ucraina col rischio di cadere senza ritorno in una guerra mondiale.
Al di là delle battute, la vera questione è che pare davvero che per i quotidiani main-stream il Movimento cinque stelle sia ancora al governo mentre i "poteri forti" sono all’opposizione. Forse nessuno ha fatto caso che sono passati mesi, che nel frattempo anche il Pd ha governato coi pentastellati e che in varie regioni amministrano assieme la cosa pubblica.
E invece forse bisognerebbe far notare, sommessamente, che il rivale politico su cui concentrarsi è Giorgia Meloni, è la destra che governa questo Paese con provvedimenti che rischiano di minare in alcuni casi la tenuta della nostra democrazia. Ma pare che tanto per Repubblica quanto per il Corriere questo non sia né un problema né un pericolo.

ULTIM'ORA: Gli italiani bocciano il Riarmo della Meloni, soldi tolti ai cittadini Italiani e all'ambiente.


L'Italia ha espresso la sua forte preoccupazione relativa alla decisione dell'Ucraina di riarmare le proprie forze armate nell'ambito di una politica di contenimento della Russia. La segretaria italiana per la Difesa, Elisabetta Trenta, ha commentato la decisione dell'Ucraina con le seguenti dichiarazioni: "I soldi spesi per il riarmo sarebbero stati utilizzati in modo più efficace spendendoli per welfare e ambiente."

L'Ucraina è stata al centro di una tensione con la Russia da quando ha ottenuto l'indipendenza dall'Unione Sovietica nel 1991. La Russia ha sostenuto una milizia separatista nell'est dell'Ucraina, che ha portato a quattro anni di guerra e alla conseguente destabilizzazione del Paese. L'Ucraina ha recentemente deciso di riarmare le proprie forze armate, con l'obiettivo di rafforzare la sicurezza nazionale.

Gli esperti italiani sostengono che l'Ucraina stia sbagliando a spendere soldi preziosi per la difesa invece di concentrarsi sulla salvaguardia del welfare e dell'ambiente. L'Italia, insieme all'Unione Europea, ha espresso la sua preoccupazione per la scelta dell'Ucraina e ha affermato che il rischio di una nuova escalation della tensione tra l'Ucraina e la Russia è molto alto.

mercoledì 25 gennaio 2023

Applausi per Giuseppe Conte ieri sera a DiMartedì. La Meloni sta tradendo tutti gli impegni presi con i cittadini. VIDEO

# L'intervista di Giuseppe Conte: 24 gennaio 2023

Martedì 24 gennaio 2023, Giuseppe Conte, ex primo ministro italiano, si è presentato all'intervista di Floris per discutere del proprio impatto sulla politica italiana. L'intervista ha toccato molti argomenti, dalle decisioni prese durante il suo mandato, alla sua vita attuale.




Conte ha espresso le sue opinioni sulla sua gestione della crisi economica italiana durante il suo mandato come primo ministro, sottolineando come abbia collaborato con il Presidente del Consiglio europeo Mario Draghi, con la Commissione europea e con le altre istituzioni dell'UE per assicurare la stabilità dell'Italia economia. Ha anche discusso di come le sue decisioni abbiano influenzato le persone italiane e come abbia cercato di aiutarle durante un periodo così difficile.

Conte, inoltre, ha discusso del suo impegno nella promozione della pace e della stabilità nella regione, tra cui una missione per prevenire una guerra tra Italia e Libia. Ha anche parlato dei suoi sforzi per rafforzare la cooperazione internazionale e le relazioni tra i paesi dell'UE.

Durante l'intervista, l'ex primo ministro ha anche discusso delle sfide che l'Italia affronta attualmente, come le disuguaglianze e la corruzione. Ha anche espresso la sua opinione sulla necessità di una maggiore uguaglianza e di una maggiore trasparenza nei processi politici.

In conclusione, l'intervista di Conte è stata un successo. 


martedì 24 gennaio 2023

Inchiesta Report: Ex senatore D'Alì condannato per mafia, la sua vicinanza a Berlusconi e al ministero degli interni. VIDEO





Con l'inchiesta di Report intitolata "I misteri secondo Matteo", andata in onda lunedì 23 gennaio, il programma di Rai 3 ha esplorato i rapporti tra il ex senatore Antonio D'Alì e il boss mafioso Matteo Messina Denaro. Il gruppo di investigatori che stava lavorando alla cattura di Messina Denaro, ha condannato D'Alì per le sue attività mafiose, tra cui l'appoggio elettorale e la gestione di appalti. D'Alì ha anche detto di essere stato a disposizione del boss mafioso.

Inoltre, l'inchiesta ha svelato un grumo di interessi che è alla base di un vero e proprio boom dell'eolico in Sicilia. Indagando su alcuni illeciti commessi da funzionari del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Report ha scoperto che il fratello del proprietario è stato socio proprio di Errico Risalvato, l’uomo che si è poi scoperto possedere il covo-bunker del boss.
Per guardare la puntata di report CLICCA QUI

lunedì 23 gennaio 2023

ULTIM'ORA: Meloni in picchiata nei sondaggi. Mai così in basso. GUARDATE

Nella prima Supermedia AGI/YouTrend del 2023, Fdi perde circa 7 decimali. Il dato potrebbe essere un'oscillazione fisiologica oppure un'effettiva diminuzione nei consensi, magari in seguito al brusco aumento del costo dei carburanti che ha generato diverse polemiche. Non si registrano avanzamenti significativi per nessuno degli altri partiti
Nella prima Supermedia AGI/YouTrend del 2023, rispetto all'ultimo dato registrato a fine dicembre 2022, si segnala un'unica variazione alquanto eclatante: la flessione di Fratelli d'Italia, che perde circa 7 decimali e torna sotto il 30%. Il dato potrebbe essere un'oscillazione fisiologica oppure un'effettiva diminuzione nei consensi, magari in seguito al brusco aumento del costo dei carburanti che ha generato diverse polemiche.

Le variazioni tra parentesi indicano lo scostamento rispetto alla Supermedia di tre settimane fa .
La Supermedia YouTrend/Agi è una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto. La ponderazione odierna, che include sondaggi realizzati dal 5 al 18 gennaio, è stata effettuata il giorno 19 gennaio sulla base della consistenza campionaria, della data di realizzazione e del metodo di raccolta dei dati.
La supermedia delle liste
FDI 29,6 (-0,7)

M5S 17,5 (-0,1)

PD 15,8 (-0,2)

Lega 8,9 (-0,1)

Terzo Polo 8,0 (+0,1)

Forza Italia 7,0 (+0,1)

Verdi/Sinistra 3,1 (-0,3)

+Europa 2,6 (+0,3)

Italexit 2,3 (+0,1)

Unione Popolare 1,4 (-0,3)

Noi Moderati 1,2 (-0,1)

SUPERMEDIA COALIZIONI 2022

Centrodestra 46,7 (-0,8)

Centrosinistra 22,0 (+0,4)

M5S 17,5 (-0,1)

Terzo Polo 8,0 (+0,1)

Italexit 2,3 (+0,1)

Altri 3,5 (+0,4)
Fonte Sky TG24