mercoledì 12 aprile 2023

Ultim'ora: Migranti, il governo dichiara lo stato d'emergenza.

imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici", approdato oggi in Cdm.

Stato di emergenza, ecco cosa significa​
Affrontare con mezzi e poteri straordinari una calamità, dalle crisi umanitarie agli eventi naturali come terremoti o alluvioni. È questo l'obiettivo della dichiarazione dello 'stato di emergenza': un atto amministrativo regolato dal codice di Protezione civile che va deliberato dal Consiglio dei ministri su proposta del presidente del Consiglio, così come avvenuto in queste ore per l'eccezionale incremento dei flussi di migranti attraverso le rotte del Mediterraneo.

Al momento in Italia sono in vigore circa una ventina di provvedimenti questo tipo, dall'emergenza dei profughi dell'Ucraina a diversi casi di alluvione, spesso decisi anche dopo la richiesta del presidente di una Regione o di una Provincia autonoma interessata. L'unico precedente in materia di migranti risale invece al 2011 con il governo Berlusconi e prevedeva un piano di equa distribuzione nelle regioni dei profughi provenienti dal Nordafrica, anche se all'epoca la legge prevedeva norme diverse.

Lo stato d'emergenza nazionale è regolato dall'articolo 24 del Codice della Protezione civile sulla base di alcuni requisiti definiti nell'articolo 7: "emergenze di rilievo nazionale connesse con eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall'attività dell'uomo che in ragione della loro intensità o estensione debbono, con immediatezza d'intervento, essere fronteggiate con mezzi e poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti periodi di tempo".

Con la dichiarazione dello stato d'emergenza può essere nominato un commissario cui spetta il compito di realizzare gli interventi previsti dalla dichiarazione: il superamento dell'emergenza, la riduzione del rischio residuo, il ripristino dei servizi essenziali e l'assistenza alla popolazione. In questo caso si delinea quindi un nuovo assetto temporaneo di poteri, con deliberazioni non soggette al controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti.

La delibera stabilisce inoltre uno stanziamento di risorse finanziarie da destinare agli interventi urgenti e da attingere nel Fondo per le emergenze nazionali, che può essere progressivamente incrementato nel corso della durata dello stato di emergenza. Il provvedimento può avere anche un rilievo solo locale o regionale. Quando è di tipo nazionale non supera i dodici mesi ed è prorogabile per altri dodici mesi al massimo: oltre questi tempi va varata una legge attraverso un passaggio parlamentare.

martedì 11 aprile 2023

SCANDALO: Dalai Lama chiede a bimbo 'succhiami la lingua', poi si scusa. VIDEO

 

Il Dalai Lama si è scusato dopo la pubblicazione sui social di un filmato che lo ritrae mentre bacia un ragazzo sulle labbra e gli chiede di "succhiargli la lingua".

L'ufficio del leader spirituale tibetano ha dichiarato di volersi scusare con il ragazzo e la sua famiglia "per il dolore che le sue parole possono aver causato".

Sua Santità desidera scusarsi con il bambino e la sua famiglia, oltre che con i suoi numerosi amici in tutto il mondo, per il dolore che le sue parole possono aver causato", si legge in una dichiarazione pubblicata su Twitter ufficiale, come riportano i media internazionali. "Sua Santità prende spesso in giro le persone che incontra in modo innocente e scherzoso, anche in pubblico e davanti alle telecamere. Si rammarica di questo incidente", prosegue il messaggio.


 Il video in questione, diventato virale, è stato ripreso durante un evento il 28 febbraio scorso, quando l'87enne Dalai Lama ha parlato a un gruppo di studenti nel tempio Tsuglagkhang di Dharamshala, nel nord dell'India. Nel filmato si vede un ragazzino che si avvicina a un microfono e chiede al leader spirituale buddista: "Posso abbracciarti?". Il Premio Nobel per la Pace invita il bambino sul palco, dicendo: "Prima qui", e indica la sua guancia, che il bambino bacia. E prosegue: "Poi penso anche qui", e indica le sue labbra. Il Dalai Lama avvicina poi il mento del bambino verso di sé e lo bacia sulle labbra.
    Nel video si sentono risate e applausi. I due si toccano con la testa, prima che il Dalai Lama tiri fuori la lingua e dica: "E succhiami la lingua". Quando i due si abbracciano, più avanti nel video, il Dalai Lama fa il solletico al bambino sotto le ascelle.

Ultim'ora: 26 jet militari e 9 navi da guerra Cinesi, intorno a Taiwan. Il presidente Tsai: Sono degli irresponsabili.

 Il ministero della difesa di Taiwan ha riferito di aver rilevato fino alle 11 locali (le 5 in Italia) un totale di 26 jet militari e nove navi da guerra cinesi intorno all'isola, all'indomani della fine dei giochi di guerra di tre giorni su vasta scala decisi in risposta all'incontro di Los Angeles tra la presidente di Taipei Tsai Ing-wen e lo speaker della Camera americana Kevin McCarthy.

La Cina "ha inviato aerei militari che hanno attraverso la linea mediana dello Stretto di Taiwan da nord, dal centro e dal sud", ha comunicato il ministero in una nota.

La presidente di Taiwan Tsai Ing-wen ha intanto criticato Pechino per il comportamento, definito "irresponsabile", in merito alla tre giorni di giochi di guerra che hanno portato l'isola ad essere accerchiata, in base alle simulazioni che hanno previsto attacchi simulati su obiettivi strategici.

"In qualità di presidente, rappresento il mio Paese nel mondo", ha scritto Tsai nella notte su Facebook.

Le visite all'estero, comprese le tappe negli Usa, "non sono nuove e sono ciò che la gente si aspetta. Tuttavia, la Cina sta usando le manovre militari per l' instabilità a Taiwan e nell'area e non è un atteggiamento responsabile di una potenza regionale".

La Cina ha simulato durante gli ultimi tre giorni attacchi di precisione e blocchi intorno all'isola durante le esercitazioni, inviando dozzine di aerei da combattimento e bombardieri. Nonché una decina di navi da guerra, inclusa la portaerei Shandong.

Il ministero della Difesa ha affermato di aver avvistato tra i caccia militari anche i modelli J-16 e Su-30, che effettuavano pattugliamenti di prontezza al combattimento intorno all'isola. L'aeronautica militare, la marina e gli equipaggi missilistici a terra di Taiwan "stanno monitorando e rispondendo da vicino", ha precisato il ministero in una nota.

La vita a Taiwan è proseguita normalmente nonostante le tensioni, senza segni di panico o interruzione, e anche i voli civili intorno all'isola, compreso lo Stretto di Taiwan, sono hanno accusato alcuna interruzione.

I partiti di governo e di opposizione di Taipei, in una rara dimostrazione di unità, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta dei loro comitati parlamentari condannando le esercitazioni cinesi. "Il popolo e il governo di Taiwan hanno il diritto di condurre normali scambi con altri Paesi e di contribuire alla comunità internazionale attraverso la partecipazione", si legge nella dichiarazione. Mentre "le autorità cinesi non hanno il diritto di ostacolare e non possono cambiare la forte volontà del governo e della gente di Taiwan a uscire nel mondo".

La preoccupazione di Tokyo
La tre giorni di giochi di guerra della Cina intorno a Taiwan, in risposta all'incontro della presidente dell'isola Tsai Ing-wen con lo speaker della Camera Usa Kevin McCarthy, hanno causato preoccupazione in Giappone, con le isole meridionali vicino a Taiwan e a rischio coinvolgimento in un conflitto. Il ministro della Difesa Yasukazu Hamada ha descritto le operazioni militari della Cina come un "addestramento intimidatorio" per prendere il controllo di mare e aria intorno all'isola. La Cina sembra aver mostrato un "atteggiamento intransigente" riguardo alle questioni di Taiwan durante le esercitazioni, ha aggiunto Hamada.

domenica 9 aprile 2023

A Lampedusa arrivano altri 679 migranti. Sbarchi quadruplicati rispetto al 2022. Meloni e Salvini promettono e non mantengono.


È di Oggi la notizia che altre 679 persone sono sbarcate a Lampedusa. La situazione dell'immigrazione in Italia continua ad essere un tema di grande preoccupazione per tutti. Tuttavia, nonostante l'emergenza, alcuni politici non sembrano interessati a trovare soluzioni concrete.

In particolare, Meloni e Salvini non hanno nessun piano di risoluzione in merito nonostante la situazione critica. Questo, a mio parere, dimostra una mancanza di responsabilità e di interesse nei confronti dei cittadini italiani e dei migranti che cercano asilo nel nostro paese.

Come cittadino italiano e come persona solidale, chiedo al governo di prendere sul serio questa situazione e di lavorare insieme per trovare soluzioni che siano giuste e umane per tutti. Non possiamo permettere che la politica diventi un gioco di potere a discapito della vita umana.

sabato 8 aprile 2023

Il sistema sanitario nazionale è in crisi nera ma Meloni & Co non fanno nulla. L'affondo di Conte per salvare la Sanità pubblica.

Il sistema sanitario nazionale italiano è in una crisi senza precedenti e richiede urgentemente un piano di salvataggio. Il governo di Giuseppe Conte ha avviato una serie di iniziative per risolvere la crisi, tra cui l'assegnazione di fondi aggiuntivi per riabilitare il sistema sanitario e l'assunzione di nuovo personale medico per far fronte alla futura carenza di medici.

Al contrario, il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia, sembra non fare nulla per affrontare la crisi. Secondo una recente indagine di SWG per La7, il partito sta perdendo popolarità, il che dimostra che gli elettori non sono soddisfatti del loro atteggiamento nei confronti della crisi sanitaria

Il prof. Orsini mette in luce la verità nascosta dai media. Hanno manipolato tutto così. LEGGI

Il professor Alessandro Orsini è intervenuto sui social con un nuovo post intitolato «Ennesima buffonata».

«Siccome in Italia la libertà d’informazione sulla sicurezza internazionale è pari a quella in Iran, Egitto e Corea del Nord, i media dominanti continuano a manipolare l’opinione pubblica affermando che la Cina potrebbe fare qualcosa per fermare la guerra in Ucraina. La Cina non può fare niente giacché non può rimuovere le cause profonde della guerra: cause che possono essere rimosse soltanto dalla Nato e dagli Stati Uniti. Per fermare la guerra, occorre dare qualcosa in cambio alla Russia», ha scritto su Facebook.

«La Cina non può dare ai russi la fine dell’espansione della Nato ai loro confini e, come conseguenza di ciò, non può ottenere la fine della penetrazione della Nato in Georgia, Finlandia e Ucraina. Non può nemmeno proteggere con il proprio esercito i russi del Donbass dalle bombe di Kiev o le basi russe in Crimea dai missili della Nato. State pur certi di questo: qualunque giornalista o conduttore radiofonico italiano affermi che la Cina potrebbe porre fine alla guerra, se lo volesse, è soltanto un manipolatore dell’opinione pubblica. Serve per nascondere il fatto che Biden vuole la guerra a tutti i costi e che la Commissione Europea è un gruppo di servitori della Casa Bianca. Serve a spostare l’attenzione dell’opinione pubblica dai veri responsabili occidentali di questa tragedia; dalle politiche criminali che hanno condotto in Ucraina tra il 2014 e il 2022», ha spiegato Orsini.

«Non costruiremo un futuro migliore per i nostri figli fino a quando l’informazione sulla politica internazionale in Italia sarà quasi esclusivamente nelle mani di un gruppo di volgari manipolatori dell’opinione pubblica.
Il viaggio di Ursula von der Leyen in Cina, con relativa richiesta a Xi Jinping di fermare la guerra, è soltanto l’ennesima buffonata della presidente della Commissione europea.
Cara Ursula von der Leyen, sei tu che devi fermare la guerra e non Xi Jinping.
Lavora, proteggi l’Europa, guadagnati il posto che ricopri.
Risorga il movimento pacifista attraverso la diffusione della conoscenza.
La cultura come mezzo di liberazione degli oppressi.
I più oppressi sono coloro che subiscono le guerre.
Voltate le spalle a Ursula von der Leyen, delegittimatela totalmente. Ursula von der Leyen non è la mia presidente.
Avanzi l’Italia, avanzi la pace», conclude il post.

Ultim'ora: Fratelli d'Italia in picchiata nei sondaggi. Le bugie della Meloni non piacciono agli italiani.

Secondo un recente sondaggio di SWG per La7, Fratelli d'Italia, il partito di Giorgia Meloni, sta perdendo popolarità ed è ora al 30,4%, in calo dello 0,4% rispetto alla settimana precedente. Nel frattempo, il Movimento Cinque Stelle ha guadagnato lo 0,4% ed è al 17,8%, superando il Partito Democratico, che è ora al terzo posto con il 14,2% [2]. In altre notizie, un membro del Movimento Cinque Stelle ha recentemente deriso lo stile di comunicazione del governo, facendo riferimento a Benito Mussolini e affermando che quando il M5S era al potere, il superbonus veniva pagato in tempo e i lavoratori venivano pagati equamente [3].

venerdì 7 aprile 2023

Forza Italia non sopravviverà dopo Berlusconi. La dirigenza egoista e scadente, andrà a destra o con Renzi

Forza Italia può sopravvivere dopo Silvio Berlusconi? “Direi proprio di no“. Chi parla conosce bene il partito e il suo fondatore: Elio Vito, napoletano classe 1960, deputato azzurro per otto legislature, è stato uno dei più fidati colonnelli dell’uomo di Arcore, prima da capogruppo (2001-2008) e poi da ministro per i Rapporti con il Parlamento (2008-2011), e in quanto tale alfiere del suo verbo fatto di leggi ad personam e attacchi ai giudici. Da qualche anno, però, ha avuto una folgorazione e ha scelto di dedicarsi anima e corpo alla causa dei diritti Lgbt+ e della moralità della politica, allontanandosi dalle posizioni del gruppo fino a uscirne – dimettendosi da parlamentare – nel luglio scorso. A ottobre si è iscritto ai Radicali italiani, il partito in cui aveva iniziato la militanza negli anni Settanta.Lei dice che Forza Italia senza Berlusconi è finita. Ma qualunque sia l’esito del ricovero, è difficile che torni a fare politica in prima persona…

Non sono d’accordo, la politica è la cosa che Silvio Berlusconi può più agevolmente continuare a fare adesso e che farà. Attraverso telefonate, video, messaggi. Del resto, da tempo ha smesso di farla attraverso i comizi, che ormai fanno in pochi. Anzi, potrà capitalizzare l’ondata di emozione e di commozione che la notizia della sua malattia e del suo ricovero ha comprensibilmente suscitato. Quale avversario politico si permetterebbe (a parte l’odio social ma quello colpisce tutti) ora di criticarlo, di attaccarlo? Può utilizzare questa occasione, mi auguro, per apparire, persino provare ad essere, più ecumenico e meno di parte. E se invece non ce la dovesse fare? Vede qualcuno in grado di riportare il partito ai fasti del 1994?

No. Il personale politico di Forza Italia è davvero scadente, interessato solo a se stesso, ma riportare Forza Italia ai fasti del 1994 sarebbe un’impresa impossibile anche per il miglior Silvio Berlusconi.

Come cambieranno gli equilibri interni in uno scenario post-Berlusconi? Riconquisteranno spazio i liberali a scapito del “cerchio magico”?

In realtà, questa, come quella tra falchi e colombe, è sempre stata solo una distinzione giornalistica, una narrazione che spesso ha alimentato lo stesso Berlusconi. Forza Italia è sempre stata solo Berlusconi e ha sempre fatto, inevitabilmente, quello che Berlusconi ha voluto. Comunque, di liberale ora il partito ha davvero ben poco. E di magico i cerchi intorno a Berlusconi non hanno mai avuto nulla.Un’uscita di scena di Berlusconi sarebbe un bene per la politica italiana?

Sarebbe un problema solo per Meloni. Per Forza Italia la questione di una successione non si pone nemmeno: semmai, piuttosto, si porrà quella di una dismissione. Anzi, credo si stia pensando da un po’ di tempo, ma evidentemente non si sono trovate ancora le soluzioni adatte: è naufragata sia l’idea di un partito unico del centrodestra, sia quella di una fusione o federazione con la Lega.

Ha conservato un rapporto con lui?

No, francamente non vedo, reciprocamente, il motivo per farlo.

Quando l’ha sentito l’ultima volta?

Un anno fa, quando feci un pesce d’aprile su Twitter annunciando l’uscita da Forza Italia e il passaggio al Pd. Le agenzie abboccarono per ore. Quando poi si capì che era uno scherzo mi chiamò: “Lo sai che ero molto dispiaciuto. Meno male che sei dei nostri. Bentornato”, mi disse.

giovedì 6 aprile 2023

Ultim'ora: Leghista aggredisce la grillina, "stai zitta" ed è bagarre in aula. VIDEO

Bagarre durante la seduta di mercoledì 5 aprile dell’Assemblea regionale dell’Emilia Romagna. Motivo del scontro il modo in cui il consigliere leghista Michele Facci si è rivolto alla collega dei 5 stelle Silvia Piccinini. Facci infatti ha interrotto il suo intervento e ha urlato “stai zitta” alla collega, che, a suo dire, lo disturbava e non gli permetteva di parlare. “Stai zitta, prendi la parola e parla dopo. Sei qui che mi urli nelle orecchie” ha aggiunto. Facci è stato immediatamente ripreso dalla vicepresidente dell’Assemblea Silvia Zamboni: “Non si può dire a una collega di stare zitta. Deve chiedere alla presidenza di intervenire. Lei con questo insulto chiude il suo intervento”.
IL VIDEO QUI 

martedì 4 aprile 2023

Quando c’eravamo noi, il superbonus arrivava in orario: il M5S interviene in Aula e scimmiotta Mussolini.

Durante l'ultimo discorso della presidente Meloni, ho notato che aveva gli occhi molto aperti e ha chiesto se conoscessimo il costo del superbonus per gli italiani. A quanto pare, l'unico che non sapeva il costo era la presidente stessa e il ministro Giorgetti. Mi è venuta in mente la retorica utilizzata dal governo e dal partito Fratelli d'Italia, e ho cercato di utilizzarla per convincervi. Tuttavia, il deputato del Movimento 5 Stelle, Antonio Iaria, ha ironizzato sulla comunicazione del governo e del partito, richiamandosi a Benito Mussolini, gonfiando il petto e assumendo un tono di voce più profondo, dicendo che quando il M5S era al governo, il superbonus veniva pagato in tempo, le imprese edili lavoravano e i progettisti venivano pagati come meritavano.

giovedì 16 febbraio 2023

Guai per la Meloni. L'Europa ha aperto una procedura d'infrazione contro l'Italia, il RDC deve rimanere, è un diritto di tutti i cittadini europei.

L'Unione Europea (UE) ha aperto una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia a causa di una discriminazione ingiusta verso certi cittadini che risiedono nel paese da meno di 10 anni. Secondo quanto stabilito dalla Commissione Europea, il Reddito di Cittadinanza italiano avrebbe dovuto essere accessibile a tutti i cittadini europei senza differenze di durata del soggiorno.

L'Italia ha rifiutato la richiesta della Commissione Europea di modificare la legge, ritenendo che sarebbe stato impossibile per l'amministrazione soddisfare una tale richiesta. Perciò, la Commissione Europea ha deciso di avviare una procedura di infrazione.

Secondo quanto stabilito, i cittadini dell'UE che hanno un titolo di soggiorno permanente ed una residenza nel paese da almeno 10 anni potranno accedere al Reddito di Cittadinanza. Inoltre, l'UE sta cercando di garantire l'accesso ai cittadini europei che hanno meno di 10 anni di residenza, ma che risiedono in Italia in modo continuativo.

Questa controversia è importante, poiché si tratta di una discriminazione ingiusta nei confronti dei cittadini dell'UE che vivono e lavorano in Italia da meno di 10 anni. La Commissione Europea spera che con una procedura di infrazione si possa porre fine a questa situazione.


martedì 7 febbraio 2023

Giuseppe Conte umilia Matteo Renzi. Siete d'accordo con quello che ha detto?

Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 stelle, si è riferito alle parole di Matteo Renzi, leader di Italia viva, che lo accusava di essere una Twingo. No, dice Conte, Renzi ha detto che prima di entrare in politica si sarebbe potuto permettere una Twingo, mentre con i soldi dei sauditi una Ferrari. 



lunedì 6 febbraio 2023

ULTIM'ORA: Accordo tra PD e Berlusconi, ridare soldi ai partiti. Tornare al finanziamento pubblico ai partiti per spaccare la maggioranza.

In commissione Affari Costituzionali del Senato, infatti, è stato incardinato un disegno di legge del Pd a prima firma Andrea Giorgis che propone di aumentare il finanziamento pubblico ai partiti, con il meccanismo del 21000, da 25,1 a 45 milioni l’anno e allo stesso tempo dimezzare da 100 mila a 50 mila euro il tetto alle donazioni private per ridurre il potere di influenza delle lobby. I vertici del partito di Meloni hanno già fatto sapere ai colleghi di essere contrari al ritorno al finanziamento pubblico perché “si darebbe un messaggio sbagliato al Paese in un momento di difficoltà”. Un concetto che il presidente della commissione Affari Costituzionali del Senato, Alberto Balboni, ha più volte ribadito ai colleghi di maggioranza. In commissione Affari Costituzionali sono emerse le prime posizioni politiche.

Fratelli d’Italia – tramite i senatori Marco Lisei e Costanzo Della Porta – ha chiesto di non limitare i finanziamenti privati. Il governo, con la sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro, invece si è limitato a chiedere più trasparenza. Secondo i dati del ministero dell’Economia, nel 2022 il partito che ha ricevuto più risorse dal 21000 è il Pd con 7,3 milioni di euro, poi FdI con 3,1 milioni di euro e a seguire la Lega per 1,6 milioni di euro. Terzultima – davanti solo a Possibile e Italexit – Forza Italia.

“Berlusconi sa che siamo in difficoltà e non ne può più di salvare i conti del partito – ammette Alfredo Messina, tesoriere di Forza Italia – per questo va ripristinato il finanziamento pubblico e devono essere d’accordo tutti. Sistema che, conclude Messina, permette di “stare attenti a non spendere soldi che non si hanno e una vera trasparenza”.

venerdì 3 febbraio 2023

ULTIM'ORA: Conte attacca, dimissioni subito per il sottosegretario Delmastro. Siete d'accordo?

Non si è fatta attendere la reazione della politica dopo le parole di Donzelli alla Camera in cui ha svelato notizie riservate dell’autorità giudiziaria. È lo stesso Sottosegretario alla giustizia del Mastro delle Vedove a ammettere di aver passato le informazioni al collega.


Continua sui social

Il Movimento 5 Stelle ha appena presentato una mozione di censura nei confronti del sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove per chiederne la revoca immediata dall’incarico.
Il suo comportamento svela una condotta grave e dolosa: non solo ha abusato dei suoi poteri e violato i suoi doveri di ufficio ma, nei fatti, ha anche recato un danno alle attività investigative sulla mafia e sul terrorismo.

giovedì 2 febbraio 2023

Caso Cospito, mossa di Conte per inguaiare il partito della Meloni. Ecco cosa ha annunciato. LEGGI

Il Movimento Cinque Stelle ha presentato una mozione di censura nei confronti del sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove, a seguito di gravi accuse di abuso di potere e violazione dei doveri di ufficio. Lo ha annunciato il presidente del Movimento, Giuseppe Conte.

Secondo la mozione, il comportamento di Delmastro Delle Vedove avrebbe recato un danno alle attività investigative svolte dalle forze dell'ordine contro la mafia e il terrorismo. Il Movimento ha quindi chiesto la revoca immediata di Delmastro dall'incarico.

Il Movimento Cinque Stelle ha infine ribadito la sua determinazione a combattere qualsiasi forma di illegalità e corruzione, sottolineando l'importanza della trasparenza e della responsabilità nello svolgimento delle funzioni pubbliche. L'azione intrapresa contro Delmastro Delle Vedove è solo l'ultima di una serie di misure prese dal Movimento per assicurare una maggiore legalità nella gestione della cosa pubblica.

VIGILANZA PRIVATA: stop alle trattative per rinnovo contrattuale. I datori propongono 3 euro in più al mese. LEGGI


Nuovo stop nelle negoziazioni per rinnovare il contratto nazionale per la vigilanza privata e servizi fiduciari firmato da Cgil e Cisl, che prevede una paga di 5,49 euro lordi l’ora. L’ennesima battuta d’arresto è arrivata dopo che le associazioni datoriali hanno proposto un aumento di soli 110 euro lordi spalmati su 5 anni, spiega Emy Francato, sindacalista Filcams-Cgil Veneto e lavoratore dei servizi di sicurezza, a ilfattoquotidiano. “Una presa in giro per tutto il comparto della vigilanza privata”, sintetizza il sindacalista. “Siamo in attesa di una loro convocazione, se non arriva in tempi brevi siamo pronti a continuare la mobilitazione, anche a livello nazionale”, aggiunge Emanuele Ferretti, che segue il tavolo delle trattative per Filcams-Cgil.

Nel frattempo è stata lanciata una petizione per sbloccare la situazione, anche se “per ora non c’è alcun segnale di volere riprendere la trattativa”, aggiunge Francato. Un assist arriva però dalla sezione lavoro della Corte di Appello di Milano, che ha condannando l’azienda del trasporto pubblico Atm e un suo subappaltatore nel campo della vigilanza a risarcire per migliaia di euro quattro addetti alla vigilanza pagati per anni 950 euro lordi al mese lavorando 173 ore su turni notturni da oltre 11 ore ciascuno. Proposte insufficienti – “Con la petizione chiediamo al Ministero dell’Interno e quello del Lavoro di accogliere una delegazione di lavoratori, per poter esprimere le nostre problematiche”, chiarisce Francato. Il tavolo è saltato perché le proposte sono state giudicate “insufficienti rispetto al rinnovo del contratto e anche rispetto all’inflazione”, spiega Ferretti.

L’ultimo incontro con le associazioni datoriali è stato il 10 gennaio. Le proposte ricevute “non coprono né il mancato adeguamento contrattuale degli ultimi anni, né le previsioni per i prossimi”, aggiunge Ferretti. Non si tiene quindi conto dell’aumento del costo della vita, nettamente superiore a 8 anni fa. “È una vertenza complessa”, ammette Ferretti, perché tiene insieme diversi aspetti.

Perché non viene rinnovato il contratto – “Ai datori di lavoro conviene non rinnovare il contratto perché i costi per loro così rimangano bassi”, denuncia Ferretti. “Anche diverse strutture pubbliche fanno affidamento su questi servizi”, chiarisce il sindacalista. Le associazioni datoriali spiegano che negli ultimi anni hanno dovuto sopportare un aumento dei costi, soprattutto legato alla crescita del prezzo del carburante che rende più oneroso finanziare gli spostamenti. Ad esempio, quelli delle macchine della vigilanza privata per i servizi di ronda.

Tuttavia, precisa il sindacalista, “gli stessi aumenti ricadono anche sulla vita di tutti i giorni dei lavoratori”. Con gli straordinari che si fanno regola, però, i turni di lavoro diventano presto insostenibili e soprattutto nei territori dove si possono trovare altri impieghi sono sempre di più le persone che cercano alternative. Le trattative si sono interrotte in un momento, secondo Ferretti, di crescita economica per le aziende che gestiscono gli appalti. “Non abbiamo ancora fissato una data anche perché le varie associazioni datoriali non trovavano un accordo sull’offerta da farci”, conclude Ferretti.

La sentenza – Proprio i salari del contratto per la vigilanza privata e dei servizi fiduciari sono stati oggetto di una sentenza d’appello del tribunale di Milano depositata lo scorso 24 gennaio. Pagare gli addetti ai lavori 5 euro lordi l’ora è incostituzionale – spiega la sentenza – anche se su base di un contratto nazionale negoziato dai sindacati. “Il limite della povertà assoluta per una persona fra i 18 e i 59 anni residente in un’area metropolitana del nord Italia” – si legge – “è di 834,66 euro elevata a 1.600 euro mensili nel caso di moglie e due figli a carico in età compresa fra 4 e 10 anni”. Cifre spesso al di sopra di quelle corrisposte a chi è impiegato nella vigilanza privata, settore in cui i lavoratori non ricevono un salario che permette “un’esistenza libera e dignitosa”, né di “far fronte alle esigenze di vita proprie e della famiglia”, chiarisce la sezione lavoro della Corte di Appello milanese.

L’Atm di Milano e una azienda subappaltatrice dovranno quindi risarcire gli addetti e aumentare lo stipendio mensile lordo a 1.218 euro.

venerdì 27 gennaio 2023

Al Governo c'è la destra. Ma per i giornalai il nemico numero uno è sempre Giuseppe Conte. LEGGI

Attacchi continui da Repubblica e Corriere al presidente del M5S Giuseppe Conte. E il direttore di Libero supera ogni limite.
Partiamo da quanto scritto ieri sul Corriere della Sera dal suo editorialista di punta, Massimo Franco: "In apparenza è solo l’ennesima dimostrazione del trasformismo grillino. Giuseppe Conte va a Bruxelles a cercare una sponda per fare entrare il M5S nel gruppo dei Verdi. E liquida l’adesione del passato a partiti euroscettici come il tedesco di estrema destra AfD e l’inglese Ukip di Nigel Farage, regista della Brexit, come ‘errori di gioventù’ del Movimento.
Ma martedì, in Parlamento, il M5S ha votato compatto contro gli aiuti militari all’Ucraina. E ieri sul blog di Beppe Grillo è apparso un attacco frontale al premier ucraino, all’Ue e alla Nato". Insomma, scrive la firma del CorSera, "i Verdi nordeuropei diffidano dei grillini. E quelli italiani ironizzano sugli ‘errori di gioventù’ evocati dall’ex premier del M5S. Ricorda Angelo Bonelli, il portavoce: ‘Conte ha quasi 60 anni. Il problema è che cambia idea troppo spesso".
Strano attacco: martedì i Verdi hanno votato contro gli aiuti militari insieme al M5S". A quanto pare, l’unica preoccupazione dei grandi giornali risulta essere la coerenza o meno di Giuseppe Conte. E c’è un gran da farsi per mostrare tutto quello che non torna. Anche su tematiche non proprio così capitali per il nostro Paese , come l’eventuale alleanza in Europa del Movimento cinque stelle con i Verdi.
D’altronde la preoccupazione del Corriere fa scopa con quella di Repubblica. Sempre ieri nella rubrica tenuta da Francesco Merlo, una lettrice ha posto all’editorialista la stessa questione. La risposta dell’editorialista, manco a dirlo, non si è fatta attendere. Conte "ha sempre finto tutto e il contrario di tutto" per Merlo. Che, ovviamente, non si è lasciato scappare l’occasione per insistere ulteriormente: "Dal giugno 2018, quando fu inventato come invenzione giuridica dall’Italia a cinque stelle, ha sempre fatto ‘sinceramente finta’ senza mai sbagliare maschera".
Ecco perché, secondo Merlo, "adesso finge, in Europa, di essere il capo dei Verdi italiani. Il gioco delle parti è la sua scienza, l’arte di sfuggire da se stesso, di disporre di identità supplementari e di fare per gli altri carte false pur conoscendo le vere". Ma Merlo non si accontenta e dunque si rivolge direttamente alla lettrice: "cara Masera, ogni tanto mi dicono: ce l’hai con Conte. Ma non è vero: Conte ha il fascino letterario dell’uomo in fuga senza fine da stesso".
Per carità: nessuno pensi che Merlo ce l’abbia con Conte. No. Le sue, evidentemente, sono parole di affetto. Di un uomo certamente non in fuga, ma confuso sull’attualità certamente. Perché l’editorialista sembra parlare quasi come se alla maggioranza ci fosse Giuseppe Conte e non Giorgia Meloni. Quasi come se fosse più grave l’alleanza coi Verdi che, tanto per dire, il decreto che toglie dignità ai migranti o il nuovo invio indiscriminato di armi all’Ucraina col rischio di cadere senza ritorno in una guerra mondiale.
Al di là delle battute, la vera questione è che pare davvero che per i quotidiani main-stream il Movimento cinque stelle sia ancora al governo mentre i "poteri forti" sono all’opposizione. Forse nessuno ha fatto caso che sono passati mesi, che nel frattempo anche il Pd ha governato coi pentastellati e che in varie regioni amministrano assieme la cosa pubblica.
E invece forse bisognerebbe far notare, sommessamente, che il rivale politico su cui concentrarsi è Giorgia Meloni, è la destra che governa questo Paese con provvedimenti che rischiano di minare in alcuni casi la tenuta della nostra democrazia. Ma pare che tanto per Repubblica quanto per il Corriere questo non sia né un problema né un pericolo.

ULTIM'ORA: Gli italiani bocciano il Riarmo della Meloni, soldi tolti ai cittadini Italiani e all'ambiente.


L'Italia ha espresso la sua forte preoccupazione relativa alla decisione dell'Ucraina di riarmare le proprie forze armate nell'ambito di una politica di contenimento della Russia. La segretaria italiana per la Difesa, Elisabetta Trenta, ha commentato la decisione dell'Ucraina con le seguenti dichiarazioni: "I soldi spesi per il riarmo sarebbero stati utilizzati in modo più efficace spendendoli per welfare e ambiente."

L'Ucraina è stata al centro di una tensione con la Russia da quando ha ottenuto l'indipendenza dall'Unione Sovietica nel 1991. La Russia ha sostenuto una milizia separatista nell'est dell'Ucraina, che ha portato a quattro anni di guerra e alla conseguente destabilizzazione del Paese. L'Ucraina ha recentemente deciso di riarmare le proprie forze armate, con l'obiettivo di rafforzare la sicurezza nazionale.

Gli esperti italiani sostengono che l'Ucraina stia sbagliando a spendere soldi preziosi per la difesa invece di concentrarsi sulla salvaguardia del welfare e dell'ambiente. L'Italia, insieme all'Unione Europea, ha espresso la sua preoccupazione per la scelta dell'Ucraina e ha affermato che il rischio di una nuova escalation della tensione tra l'Ucraina e la Russia è molto alto.

mercoledì 25 gennaio 2023

Applausi per Giuseppe Conte ieri sera a DiMartedì. La Meloni sta tradendo tutti gli impegni presi con i cittadini. VIDEO

# L'intervista di Giuseppe Conte: 24 gennaio 2023

Martedì 24 gennaio 2023, Giuseppe Conte, ex primo ministro italiano, si è presentato all'intervista di Floris per discutere del proprio impatto sulla politica italiana. L'intervista ha toccato molti argomenti, dalle decisioni prese durante il suo mandato, alla sua vita attuale.




Conte ha espresso le sue opinioni sulla sua gestione della crisi economica italiana durante il suo mandato come primo ministro, sottolineando come abbia collaborato con il Presidente del Consiglio europeo Mario Draghi, con la Commissione europea e con le altre istituzioni dell'UE per assicurare la stabilità dell'Italia economia. Ha anche discusso di come le sue decisioni abbiano influenzato le persone italiane e come abbia cercato di aiutarle durante un periodo così difficile.

Conte, inoltre, ha discusso del suo impegno nella promozione della pace e della stabilità nella regione, tra cui una missione per prevenire una guerra tra Italia e Libia. Ha anche parlato dei suoi sforzi per rafforzare la cooperazione internazionale e le relazioni tra i paesi dell'UE.

Durante l'intervista, l'ex primo ministro ha anche discusso delle sfide che l'Italia affronta attualmente, come le disuguaglianze e la corruzione. Ha anche espresso la sua opinione sulla necessità di una maggiore uguaglianza e di una maggiore trasparenza nei processi politici.

In conclusione, l'intervista di Conte è stata un successo. 


martedì 24 gennaio 2023

Inchiesta Report: Ex senatore D'Alì condannato per mafia, la sua vicinanza a Berlusconi e al ministero degli interni. VIDEO





Con l'inchiesta di Report intitolata "I misteri secondo Matteo", andata in onda lunedì 23 gennaio, il programma di Rai 3 ha esplorato i rapporti tra il ex senatore Antonio D'Alì e il boss mafioso Matteo Messina Denaro. Il gruppo di investigatori che stava lavorando alla cattura di Messina Denaro, ha condannato D'Alì per le sue attività mafiose, tra cui l'appoggio elettorale e la gestione di appalti. D'Alì ha anche detto di essere stato a disposizione del boss mafioso.

Inoltre, l'inchiesta ha svelato un grumo di interessi che è alla base di un vero e proprio boom dell'eolico in Sicilia. Indagando su alcuni illeciti commessi da funzionari del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Report ha scoperto che il fratello del proprietario è stato socio proprio di Errico Risalvato, l’uomo che si è poi scoperto possedere il covo-bunker del boss.
Per guardare la puntata di report CLICCA QUI

lunedì 23 gennaio 2023

ULTIM'ORA: Meloni in picchiata nei sondaggi. Mai così in basso. GUARDATE

Nella prima Supermedia AGI/YouTrend del 2023, Fdi perde circa 7 decimali. Il dato potrebbe essere un'oscillazione fisiologica oppure un'effettiva diminuzione nei consensi, magari in seguito al brusco aumento del costo dei carburanti che ha generato diverse polemiche. Non si registrano avanzamenti significativi per nessuno degli altri partiti
Nella prima Supermedia AGI/YouTrend del 2023, rispetto all'ultimo dato registrato a fine dicembre 2022, si segnala un'unica variazione alquanto eclatante: la flessione di Fratelli d'Italia, che perde circa 7 decimali e torna sotto il 30%. Il dato potrebbe essere un'oscillazione fisiologica oppure un'effettiva diminuzione nei consensi, magari in seguito al brusco aumento del costo dei carburanti che ha generato diverse polemiche.

Le variazioni tra parentesi indicano lo scostamento rispetto alla Supermedia di tre settimane fa .
La Supermedia YouTrend/Agi è una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto. La ponderazione odierna, che include sondaggi realizzati dal 5 al 18 gennaio, è stata effettuata il giorno 19 gennaio sulla base della consistenza campionaria, della data di realizzazione e del metodo di raccolta dei dati.
La supermedia delle liste
FDI 29,6 (-0,7)

M5S 17,5 (-0,1)

PD 15,8 (-0,2)

Lega 8,9 (-0,1)

Terzo Polo 8,0 (+0,1)

Forza Italia 7,0 (+0,1)

Verdi/Sinistra 3,1 (-0,3)

+Europa 2,6 (+0,3)

Italexit 2,3 (+0,1)

Unione Popolare 1,4 (-0,3)

Noi Moderati 1,2 (-0,1)

SUPERMEDIA COALIZIONI 2022

Centrodestra 46,7 (-0,8)

Centrosinistra 22,0 (+0,4)

M5S 17,5 (-0,1)

Terzo Polo 8,0 (+0,1)

Italexit 2,3 (+0,1)

Altri 3,5 (+0,4)
Fonte Sky TG24

Baiardo: Giletti io apprezzo il suo giornalismo, ma lei sta rischiando a 360 gradi. VIDEO

Nell'ultima puntata di "Non è l'Arena", Salvatore Baiardo ha avvisato Massimo Giletti che lui sta rischiando a 360 gradi e non solo per la mafia. Baiardo, un informatore che predisse l'arresto di Matteo Messina Denaro, ha ribadito che l'agenda rossa di Borsellino è in più mani e chi la deteneva aveva il potere. Ha anche detto che i Graviano hanno 10-15 ergastoli ma non si discute di toglierne uno o due. Inoltre, ha messo in guardia Giletti dicendo che sta rischiando a 360 gradi oltre che a livello mafioso. Questo messaggio inquietante è stato inquadrato da Giletti, che ha scherzosamente invitato Germanà a scendere per l'aggressione.


Questa puntata di "Non è l'Arena" ha mostrato come Baiardo stia cercando di far luce sui misteri legati alla mafia e all'assassinio di Borsellino. Le sue rivelazioni hanno rivelato uno scenario più complicato di quanto si pensasse, e questo ha imposto a Giletti di prendere una posizione più cauta nei confronti della mafia. La notizia è stata un monito per tutti coloro che si occupano di mafia, sottolineando l'importanza di rimanere sempre allerta e di non cadere in errore.




venerdì 20 gennaio 2023

SCIOPERO DEI BENZINAI COMFERMATO. ECCO QUANDO.

Sciopero dei benzinai è stato confermato per il 24 e 25 gennaio, anche dopo il terzo incontro che c'è stato questa mattina tra le parti. Sciopero dei benzinai è stato confermato dopo il terzo incontro tra le parti in causa. Per ora c’è stato un passo indietro da parte dei sindacati e gestori dei benzinai solo sulle ore della protesta. Lo sciopero dei benzinai del 25 e 26 gennaio è stato confermato.

Lo sciopero di 48 ore scatterà alle 19 di martedì 24 e si concluderà alla stessa ora del giovedì 26.

Nulla di fatto nel terzo incontro con il governo

Si è concluso con un nulla di fatto il terzo confronto al Mimit – il Ministero delle Imprese e del Made in Italy – tra governo e sigle associative dei benzinai con la presenza anche dei sindacati. I sindacati Faib, Fegica e Figisc protestano contro il mantenimento dell’obbligo di cartellonistica contenuto del decreto trasparenza. «Il decreto è già incardinato», ha detto Roberto Di Vincenzo della Fegica in una conferenza stampa dopo l’incontro. «Siamo l’unica categoria a dover comunicare i prezzi».
fonte: la notizia

giovedì 19 gennaio 2023

Conte attacca il ministro Nordio, con i PM si esprima in modo più consono. Noi ci ispiriamo a chi ha combattuto la mafia.

«Caro ministro Nordio lei ha usato espressioni pesanti, ha detto che il Parlamento non può essere supino dei pm. Le prossime volte la invito a esprimersi in modo più consono. Le posizioni della mia forza politica sono espressioni una cultura che si avvale delle esperienze di persone che hanno combattuto la mafia una vita intera, a loro rischio e pericolo».

ULTIM'ORA: Messina Denaro, trovato un terzo covo del boss. Indaga la polizia.

Individuato un terzo covo del boss Matteo Messina Denaro, sempre a Campobello di Mazara. Questa volta a trovarlo sono stati gli uomini della polizia che hanno trovato un appartamento in cui avrebbe vissuto il capomafia prima della cattura. Sul posto sono arrivati gli uomini della polizia scientifica per i rilievi. Si tratta di un appartamento vuoto in cui il boss abitava prima di trasferirsi nella casa di vicolo San Vito, sempre a Campobello.

La polizia è riuscita ad arrivare al covo attraverso chi gli ha fatto il trasloco, come apprende l'Adnkronos, per andare nella casa in cui ha vissuto fino a pochi giorni fa. Messina Denaro se n'è andato da quella abitazione ai primi di giugno.

ULTIM'ORA: Tajani, vedremo come attivare il MES, crisi di governo in vista per la Meloni?

Antonio Tajani, ministro degli Esteri del governo Meloni, svela che l'Italia ratificherà la riforma del Fondo Salva Stati dell'Unione europea, noto con l'acronimo Mes. «Poi bisognerà vedere cosa cambiare, cosa funziona e cosa no e vedere se l’Italia lo utilizzerà», ha aggiunto sottolineando che «si può trovare una soluzione. Noi chiediamo flessibilità all’Europa ma dobbiamo dimostrare anche noi all’Ue flessibilità, visto che siamo parte fondante e vogliamo contare sempre di più in Europa».Ma il dossier potrebbe essere profondamente divisivo anche all'interno della stessa maggioranza di governo, visto che è di soli pochi giorni fa un'intervista in cui l'economista della Lega Claudio Borghi ribadiva la sua totale contrarietà alla ratifica del Mes.

Scarpinato attacca il ministro Nordio. Guardate

Roberto Scarpinato attacca il ministro Nordio sulle intercettazioni.
Il governo attuale sta lavorando per un disegno politico di restauro del sistema precostituzionale, con una giustizia classista double face. La loro strategia prevede due fasi: in primo luogo, emanare leggi che forniscono l'impunità delle classi superiori, riducendo o depenalizzando i reati dei colletti bianchi. In secondo luogo, riformare la Costituzione per sottomettere la magistratura al controllo dell'esecutivo, eliminando l'obbligatorietà dell'azione penale.

Il bunker di Messina Denaro dentro un armadio, potrebbe essere stato ripulito. LEGGI

Appartiene all'ex consigliere comunale di Castelvetrano Errico Risalvato, sfiorato in passato da due inchieste per mafia
Diverse scatole, oggetti vari, compresi quadri e altro materiale di cui nelle prossime ore occorrerà vagliare l'utilità per le indagini su Matteo Messina Denaro, il boss mafioso arrestato lunedì a Palermo dopo 30 anni di latitanza. Il nascondiglio è stato individuato dal Ros dei carabinieri e dal Gico della guardia di finanza oggi, in un'abitazione che si trova a meno di un chilometro da vicolo San Vito, l'accesso al bunker è dentro un armadio con lo sfondo scorrevole, dove il capomafia di Castelvetrano ha trascorso gli ultimi mesi della sua latitanza. 
Sul posto è andato anche il procuratore aggiunto Paolo Guido, che coordina le indagini.

mercoledì 18 gennaio 2023

ULTIM'ORA: Trovato un secondo covo di Messina Denaro, forse quello principale. Il blitz è ancora in corso.

CAMPOBELLO DI MAZARA – Sarebbe stato individuato un secondo covo, probabilmente quello principale, del latitante Matteo Messina Denaro. Si trova a Campobello di Mazara, non distante dalla prima casa dove il superlatitante ha trascorso gli ultimi mesi.
Il covo sarebbe occultato all’interno di un immobile. Forse nascosto dietro una parete o addirittura realizzato in una parte sotterranea

Crollano gli ISEE degli Italiani, Dimezzati dopo la pandemia. Federcontribuenti: subito salario minimo e reddito universale.

Rispetto agli anni della pandemia i valori ISEE delle famiglie italiane sono crollati del 48%“. A dirlo è il presidente di Federcontribuenti Marco Paccagnella, che lancia l’allarme dopo gli ultimi dati sull’indicatore della situazione economica equivalente, ovvero lo strumento che permette di misurare la condizione economica delle famiglie italiane. Tra i più poveri le famiglie con contratti di lavoro a tempo e part-time”. Secondo il presidente di Federcontribuenti è quanto mai necessario “mettere mano ad un salario minimo e prevedere sussidi per famiglie con contratti di lavoro da fame”.


Sul reddito di cittadinanza, invece, dichiara che dovrebbe essere allargato attraverso la previsione di un reddito universale che preveda una soglia reddituale uguale per tutti, indipendentemente dal fatto che si tratti di pensionati o lavoratori . ”Con meno di 1500 euro al mese nessuno può riuscire a mantenere le spese quotidiane, cibo, salute, istruzione, utenze domestiche”, sottolinea il presidente di Federcontribuenti. Secondo l’associazione dei consumatori, “al centro dell’agenda di governo deve esserci quindi l’urgenza di dotare tutti i cittadini italiani di un reddito pari al costo della vita“. “La soglia – ha spiegato l’associazione – per oltre il 50% dei pensionati resta gravemente al di sotto degli 800 euro mensili” 

ULTIM'ORA: salta il candidato di Fdi con problemi di ndrangheta. La Meloni smascherata dai 5 stelle. LEGGI


Ma l’elezione è stata un parto lungo e travagliato e l’esclusione di Giuffrè impone di riavvolgere il nastro per raccontare come sono andati i fatti. In mattinata l’intesa sui 10 candidati laici da mandare al Csm tra maggioranza e opposizione sembrava raggiunta. Il M5S si mette di traverso sulla candidatura di Valentino. Come scrive la Repubblica, Valentino è indagato a Reggio Calabria in un fascicolo collegato al maxi-processo "Gotha" sui vertici della ‘ndrangheta reggina dopo essere stato chiamato in causa da un pentito.

Un muro che costringe FdI a rinunciare alla sua candidatura per virare su Giuffrè, ordinario di Istituzioni di diritto pubblico a Catania. " Ritiro per questo motivo la mia candidatura al Csm", dice Valentino. "Valentino si è tirato fuori dalla corsa per il Csm dopo essere stato mascariato con un vergognoso metodo goebbelsiano dai cinquestelle", afferma Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di FdI alla Camera, in sintonia con tutti gli sdegnati del suo partito che hanno pronunciato parole in difesa del collega di partito, ex senatore, nonché presidente della Fondazione di Alleanza Nazionale dal 2017. Al M5S non piace neanche la scelta di Azione-Italia viva, vale a dire il fedelissimo renziano Carbone, famoso per il suo "ciaone".
Fonte La Notizia

martedì 17 gennaio 2023

Messina Denaro, Maurizio Costanzo tuona: Mezza Sicilia lo ha coperto. LEGGI

«L’ho appreso dal telegiornale e sono saltato dalla poltrona, pensavo non sarebbe mai potuto accadere»: così Maurizio Costanzo ha commentato a Fanpage.it l’arresto del boss Matteo Messina Denaro. «È la dimostrazione che il lavoro costante delle forze dell’ordine può portare ad arrestare un ricercato numero uno come lui», ha aggiunto il giornalista e conduttore che nel 1993 è stato bersaglio di un attentato in via Ruggero Fauro a Roma. «Penso che l’abbia coperto mezza Sicilia, adesso il divertimento degli inquirenti sarà di andare a scovare tutti quelli che lo hanno protetto in questi anni», ha spiegato Costanzo, in riferimento al riuscire a nascondersi di Messina Denaro per molti anni. In prima linea nella lotta alla mafia, Costanzo ha aggiunto: «Penso che un giornalista debba fare quello che ho fatto io. Che fa? Fa l’omertoso? No, rischia e si batte per ciò in cui si crede. A un giornalista di oggi direi di farlo come l’ho fatto io, l’importante è che ne capisca l’importanza. Soccombere alla mafia non è possibile. Se facciamo questo mestiere usiamo i sistemi che abbiamo per denunciare. Facendo questo, di puntata in puntata, arrivai a intervistare Giovanni Falcone, ed è lì che iniziò la mia messa sotto accusa. È lì che diventai un loro bersaglio»

ULTIM'ORA: Trovata l'agenda nel covo di Messina Denaro. Impossibile che nessuno sapeva. LEGGI

Palermo todayC'è anche un'agenda, con nome e numeri di telefono, nel covo di vicolo San Vito , pieno centro di Campobello di Mazara, in cui avrebbe trascorso l'ultimo periodo della sua trentennale latitanza il boss Matteo Messina Denaro. Impossibile - dicono sempre gli investigatori - che nessuno sapesse della sua presenza a Campobello. Sotto inchiesta è già finito il medico Alfonso Tumbarello, di Campobello di Mazara, che per anni ha avuto in cura «Andrea Bonafede». Come ha detto ieri sempre il procuratore sono in corso accertamenti anche sul personale in servizio nella clinica palermoitana in cui Messina Denaro è stato operato e arrestato ieri mattina.

Matteo Messina Denaro è stato trasferito nel carcere di massima sicurezza di L'Aquila, dove portà anche ricevere le cure oncologiche di cui ha bisogno.

ULTIM'ORA: Un italiano su 2 boccia il governo Meloni. Caro benzina, bollette e inflazione la prima frenata nei consensi di fdi. GUARDATE

Giorgia Meloni ha provato a citare Garibaldi per rilanciare l’azione del suo governo. “Qui si fa l’Italia e si muore”, ha detto la premier. Per la prima volta da quando meno di 3 mesi fa si è insediata a Palazzo Chigi, Meloni registra infatti un calo della fiducia nei suoi confronti e dei consensi verso il suo partito. L’istituto diretto da Alessandra Ghisleri segnala con il nuovo anno la fiducia nei confronti della premier Meloni sia scesa di 1,4 punti percentuali, dal 39,9 al 38,5%.

Il messaggio di Meloni a Lega e Forza Italia: “Bastoni tra le ruote dall’opposizione e non solo”

Non ancora, secondo Ghisleri, che sottolinea però come l’aumento delle bollette e la corsa dell’inflazione si siano già fatti sentire per l tasche degli italiani nel corso dell’autunno. L’80,5% degli intervistati ha percepito una crescita del costo della luce, il 77,5% del gas e addirittura il 94,4% della benzina. Il caro carburanti di inizio 2023, con lo stop al taglio delle accise, è arrivato in questo contesto e quindi anche in termini di consenso rappresenta il primo vero ostacolo per il governo e il centrodestra. Questo malcontento si riflette nel calo della fiducia nei confronti della premier Meloni e del suo governo, anche se Ghisleri sottolinea come la presidente del Consiglio resti nel centrodestra la leader più apprezzata.

Trovato il covo di Messina Denaro, la perquisizione è durata tutta la notte.

Quella che è appena passata è stata la prima notte in carcere per il boss arrestato ieri mattina dopo 30 anni di latitanza, nella clinica Maddalena di Palermo dove era in cura per un tumore. Il covo di Messina Denaro si trovava a Campobello di Mazara in pieno centro ed è stato setacciato tutta la notte minuziosamente. Il boss ieri mattina stesso è stato portato prima nella caserma dei carabinieri San Lorenzo e poi trasferito all'aeroporto militare Boccadifalco, da dove ha raggiunto con un volo speciale il carcere di massima sicurezza. Intanto per Matteo Messina Denaro è stato già proposto il carcere duro, il 41 bis. «Al momento le condizioni sono compatibili con la detenzione in carcere. »

lunedì 16 gennaio 2023

ULTIM'ORA: parla il fratello del piccolo Di Matteo sciolto nell'acido, Messina Denaro spero soffri a lungo, nessun perdono per lui.

Non gli auguro la morte, ma gli auguro di star male più a lungo possibile» di F. Mi auguro che possa vivere il più a lungo possibile per avere una lunga sofferenza, la stessa che ha imposto a mio fratello, un ragazzino innocente”. Non prova sollievo Nicola Di Matteo di fronte alla notizia dell'arresto del boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, prelavato oggi in una clinica di Palermo dopo 30 anni di latitanza. C'è ancora troppo dolore per la morte, e il modo in cui questa è avvenuta, di suo fratello Giuseppe. Il piccolo Di Matteo fu sequestrato per ordine, tra gli altri, di Messina Denaro il pomeriggio del 23 novembre 1993, all’età di 12 anni.

Il boss non voleva che suo padre, Santino Di Matteo, ex-mafioso, collaborasse con la giustizia. Dopo 25 mesi di prigionia, l'11 gennaio 1996, Giuseppe venne strangolato e poi sciolto nell'acido. “Non gli auguro la morte, ma gli auguro una lunga sofferenza, la stessa che ha fatto passare a mio fratello”, ha continuato Di Matteo, facendo riferimento alle condizioni di salute del capo mafioso di Castelvetrano, arrestato mentre si sottoponeva a un ciclo di cure per un cancro al colon.

ULTIM'ORA: Meloni sempre più giù nei sondaggi, il caro benzina costa caro alla Premier.

Il governo di Giorgia Meloni e i partiti della maggioranza stanno pagando nel consenso la polemica sulle accise e i carburanti e in generali il caro-vita? È sicuro il Fatto quotidiano secondo cui gli italiani in blocco "bocciano il governo Meloni" con numeri in "vistoso peggioramento rispetto a due mesi fa". Il quotidiano di Marco Travaglio cita l'ultimo sondaggio politico di Alessandra Ghisleri con il 52,3 per cento degli intervistati critico con il governo mentre la fiducia in Meloni scende dal 39,9 di dicembre al 38,5 attuale. " Antonio Noto della NotoSondaggi fa notare che "Meloni ha vinto col 26%, a Natale era al 30%.

Fonte: il Tempo

ECCO LA PRIMA FOTO DI MATTEO MESSINA DENARO DOPO L'ARRESTO. APRI IL LINK

ECCO LA PRIMA FOTO DI MATTEO MESSINA DENARO DOPO L'ARRESTO. 

ULTIM'ORA: Arrestato Matteo Messina Denaro dopo dopo 30 anni di latitanza. LEGGI

Arrestato Matteo Messina Denaro, lo dice l'Ansa in un flash. Dopo 30 anni finisce così la lunga latitanza del padrino castelvetranese.
Capomafia nella provincia di Trapani, Messina Denaro negli anni era diventato uno dei boss più potenti di tutta Cosa nostra, arrivando a esercitare il proprio potere anche nella provincia di Palermo.
Articolo in aggiornamento

sabato 14 gennaio 2023

ULTIM'ORA: Giuseppe Conte mai con Renzi e Calenda. Siete d'accordo con lui?

Giuseppe Conte: mai con Renzi e Calenda
“Da esterno invito il Pd a svolgere i lavori congressuali e cercare di approfondire il tema della traiettoria politica, in particolare sul tema del confronto con altre forze politiche. Non vorrei che terminassero il percorso congressuale avendo tra le mozioni finali il campo largo e ipotizzando che il Movimento 5 stelle possa lavorare con loro convivendo con Renzi e Calenda perché il nostro programma riformista non ha nulla a che vedere con quello di Italia viva e Azione“.

Si uccide, perchè temeva di perdere il reddito di cittadinanza, con il quale sosteneva la famiglia

Dramma in provincia di Teramo.
Un uomo di 68 anni ieri, verso le 12,30, si è tolto la vita ingerendo una massiccia dose di farmaci e poi mettendo la testa in un sacchetto di nylon: aveva già provato a uccidersi due giorni fa con le medicine, ma era stato salvato da un famigliare.
A trovare il suo corpo nel garage di casa è stato un agente della polizia municipale che era lì per fargli firmare un documento. Il vigile urbano ha subito allertato i soccorsi.
In serata è stata eseguita l’ispezione cadaverica: la morte sarebbe avvenuta per avvelenamento.
Alcuni conoscenti dichiarano che era preoccupato e straziato dal fatto che gli avessero tolto il reddito di cittadinanza, l'unico sostegno per fare mangiare la sua famiglia.
Il sessantottenne, è stato per diversi anni un imprenditore edile, ma con la crisi dell’edilizia di una decina di anni fa gli affari gli erano andati male, quindi si era trasferito a Controguerra dove gli era stato assegnato un appartamento delle palazzine Ata.

venerdì 13 gennaio 2023

Solo Conte può rappresentare questa sfida. Nuova lista nella coalizione progressista, così battiamo le destre.

Alfonso Pecoraro Scanio con la sua rete Ecodigital è stato tra i promotori di questa lista voluta molto anche da Giuseppe Conte. «Il polo ecologista e progressista - spiega Pecoraro Scanio - è il progetto evocato da Conte alla sua uscita da palazzo Chigi. Zingaretti elogiò il discorso di Conte salvo poi cambiare idea. Conte è una personalità aggregante e può guidare un Ulivo o un'Unione EcoDigital 2050 che ci porti non solo a vincere ma a dare una svolta davvero progressista ed ecologista a questo Paese prigioniero di lobby e incrostazioni burocratiche ma ricco di energie positive e di solidarietà e innovazione dal basso.

Conte sta rappresentando questa sfida»
Fonte: il Sole24ore

ULTIM'ORA: Vergogna "impresentabili" per le regionali in Lombardia, si potrà candidare chiunque. La commissione antimafia ancora non è stata fatta dal governo Meloni. LEGGI


Alle elezioni regionali in Lombardia e Lazio non ci sarà il controllo sugli impresentabili, cioè i candidati con condanne o processi in corso per reati gravi. Semplice, il Parlamento non ha ancora trovato il tempo di varare la Commissione Antimafia, cioè quella che è compente a fare lo screen delle liste. Un po’ meno per gli elettori, che senza il lavoro dell’Antimafia non hanno spesso gli strumenti per conoscere i precedenti dei candidati. I 5 stelle chiedono di anticipare – L’incrocio tra l’avvio della legislatura e la nuova tornata elettorale con i tempi per la costituzione della Commissione, dunque, rendono praticamente impraticabile il vaglio dei candidati.