lunedì 16 gennaio 2023

ULTIM'ORA: parla il fratello del piccolo Di Matteo sciolto nell'acido, Messina Denaro spero soffri a lungo, nessun perdono per lui.

Non gli auguro la morte, ma gli auguro di star male più a lungo possibile» di F. Mi auguro che possa vivere il più a lungo possibile per avere una lunga sofferenza, la stessa che ha imposto a mio fratello, un ragazzino innocente”. Non prova sollievo Nicola Di Matteo di fronte alla notizia dell'arresto del boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, prelavato oggi in una clinica di Palermo dopo 30 anni di latitanza. C'è ancora troppo dolore per la morte, e il modo in cui questa è avvenuta, di suo fratello Giuseppe. Il piccolo Di Matteo fu sequestrato per ordine, tra gli altri, di Messina Denaro il pomeriggio del 23 novembre 1993, all’età di 12 anni.

Il boss non voleva che suo padre, Santino Di Matteo, ex-mafioso, collaborasse con la giustizia. Dopo 25 mesi di prigionia, l'11 gennaio 1996, Giuseppe venne strangolato e poi sciolto nell'acido. “Non gli auguro la morte, ma gli auguro una lunga sofferenza, la stessa che ha fatto passare a mio fratello”, ha continuato Di Matteo, facendo riferimento alle condizioni di salute del capo mafioso di Castelvetrano, arrestato mentre si sottoponeva a un ciclo di cure per un cancro al colon.

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